Una specie di buongiorno

Il sole e la tempesta bisticciano nell'attrarre il nostro sguardo e così Dio, Giove e Lucifero.

I cavalloni dell’oceano sono giunti fin giù in città e annegano silenziose e buie cantine.

Buongiorno.

Siete belli, siatelo di più. Siete unici, realizzatelo.

Provate, tentate e morite nel tentativo. Oppure amoreggiate con una spogliarellista.

Fallite e fatevi dare del fallito. Trionfate e fatevi servire un whisky.

Dite i no necessari e uno solo per sfizio. Pronunciate rarissimi sì ma non siate interlocutori o diplomatici.

Sorridete ma servitevi della vostra risata migliore, così, in un giorno a caso.

Convivete con voi stessi anche quando avvertirete un deciso scollamento dalla realtà (soprattutto in quel momento ma solo con un buon motivo).

Sopravvivete e magari un giorno scoprirete che vi sarà piaciuto.

Non accontentatevi ma neanche idealizzate. Più che i sogni dribblate gli incubi, gli ipocriti, quelli che fanno promesse e quelli che girano con calzino bianco e sandali.

Fatevi licenziare e licenziate il vostro capo.

Amate ma siate consci che l'amore vi chiederà in cambia la vita.

Siate invisibili ma al contempo fate in modo che non si scordino mai di voi.

Siate ubriaconi famosi, che è cosa preferibile all'essere alcolisti anonimi.

Alteratevi, pastrugnatevi, rovinatevi e mettetevi alla prova. Osate ma abbiate sempre classe.

La cosa più difficile sarà adeguarsi, credete a me. Io non sono come gli altri: mi uccide quasi tutto. Psico-sociopatico con mania complottiste. Una mente combattuta e un immaginario spaccato da troppe immagini in lotta fra loro.

Un’anima continuamente tirata per la giacchetta dai vizi e i balli in società.

Ma io sono io…

Magari non passerete alla storia ma potete passare sulla vostra vicina e dirle che l’amate. Potreste scoprire che il Paradiso è a pochi metri dalla città degli angeli spaccati.

Buongiorno.

Fine

JL