Il banco vince sempre e il morto supera l’ostacolo





E alla fine lo capisci
che ci sono anche quelle partite che non finiscono con la vittoria del banco.
Certo, ti porta via tante cose
i soldi,
il dolore per esserci andato così vicino ed essere ricaduto così pesantemente al suolo
e quello che resta dell’orgoglio.
Ma non è tanto questo. Non è solo questo.
E’ che solo desidereresti di dimenticare di quell’ultima mano giocata e persa.
Persa perchè giocata sul momento sbagliato
e tuttavia con la consapevolezza
che avendo un’altra occasione la si rigiocherebbe nello stesso modo
perchè poi alla fine
l’unica cosa di cui ci freghi qualche cazzo sono le emozioni e l’adrenalina che queste si trascinano dietro.
E quindi invece no, non dimentichi.
Vai avanti, certo,
come tutti gli altri, certo,
mettendo un maschera, per certo.
Mai più uguale a prima,
Avanti e indietro, di nuovo e daccapo, ancora e ancora nel personale inferno del ricordo.
Ed è così il destino di giocatori,
degli ubriaconi e
degli artisti.
Di quelli che ci mettono il cuore.
L’ostacolo lo passano spesso e volentieri
ma dall’altra parte ci arriva un corpo morto,
martoriato dal ricordo che dilania.

Fine
JL

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