Due righe portate via dalla morte



Poche cose possiedono la verità. La morte è una di queste.
Ha un senso pur non avendolo. Ha quindi anche un controsenso.
Non ha odore o calore.
La morte è, non essendo.
Nemesi valorizzante della vita.
Incarnato connubio, tra necessità, bersaglio e cornice.
Un secondo prima ci sei. Uno dopo no.
La morte è il foglio bianco che la mente non concepisce.
Ma questo è quanto.
Ipocrisia e doppiogiochismo della Nera Meretrice.
La prima volta delle prime volte. L’ultima.
Passaggio consequenziale. Umanamente disumano.
La mia natura non concepisce la mia fine. Egoista, presuntuosa.
Ma la verità è che non c’è alcuna riflessione da fare.
E’ così. Punto.
Ho scritto due righe sulla morte. Se l’è portate via.

Fine
JL



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