Charlie




Cinque mogli
Una troppo giovane
L’altra troppo avida
Una troppo pazza
L’altra non la ricordo
E una per pace e amore.
Nel mentre lotte e dissidi.
Braccia tese e forni terrificanti
Il tempo del bianco e del nero
La bottiglia riversa sul tappeto
gira
E gira. e gira. e gira
Un bambino portato via
Tende le braccia
Tra guardie e gendarmi.
Barcolla ora a destra e ora a sinistra
La casa banderuola da cui scappo
Grande dittatore,
precursore.
Il vagabondo riabbraccia quel bimbo
Quegli occhi e quelle lacrime
Quell’uomo a prova di tempo e colore.
Cala il sipario, rigato dai ricordi
Finisce la commedia.
Una maschera antica piange
Il tutto s’ingentilisce
Condito dagli applausi
di chi solo ora capisce, per sempre.

Fine
JL

Commenti

Post più popolari