Il fantasma che pisciò in una bottiglia e poi ne bevve



C'era un uomo, una volta. Sorvoliamo sul fatto che se dovessimo sommare tutte le volte che qualcuno ha usato la premessa "una volta" saremmo almeno alla duecentomiglionesima volta.
Andiamo avanti.
C'era un uomo, una volta. Un uomo semplice, come te. Sorridente e circondato dall'affetto di amici e parenti. Un uomo spaccato dalle proprie ferite e inorgoglito dai propri successi. Un uomo navigato nel cemento. E ammarato nell'aria. In due parole: un uomo per tutte le stagioni. Già...non sono due parole...e i Power Rangers non esistono ---> due delusioni a stretto giro di posta.
Quest'uomo, di razza bianca balcanica, ricevette la visita di un fantasma, non il fantasma formaggino ma giù di lì... Il fantasma, dopo aver scambiato la parola pistacchio con quella di pismacchio, disse all'uomo: "Io lo so, sei l'ultimo della tua specie e quaggiù non dev'essere semplice per te".
L'uomo squadrò il fantasma e poi gli disse: "No, non è questo. Quaggiù è ok, va bene, le regole sono un po' distorte ma posso cavarmela. Non è questo il problema".
Il fantasma vide l'uomo afflitto da un peso interiore e così gli chiese: "Dimmi allora cosa ti frena, cosa ti fa star male...?" E l'uomo disse:"Perchè ? Perchè sono insensibile e l'unica volta che ho provato un pizzicorio nel cuore era per un donnola di facili costumi. Una donnola bruttissima che tuttavia amavo. Una donnola che ho issato al primo posto, ancor prima di me e soprattutto di te. Insomma perchè ora mi tocca di morire ogni giorno, in attesa che poi il freddo mi colga per sempre ?".
Il fantasma, che nel frattempo si era rollato un ceppone reale, alzò lo sguardo e disse all'uomo: "Un giorno mi sono risvegliato da una sbronza e ovviamente ero ancora sbronzo. Dovevo andare a pisciare ma non ero a casa mia, così presi una bottiglia e la rimboccai dei miei fluidi. Un mio amico, nel frattempo, mi aveva raggiunto nella stanza e mi porgeva domande, sorpreso dalla scena in atto. Così nel rispondere presi la bottiglia, dove mi ero appena svuotato, e ne bevvi a pieni polmoni."
L'uomo abbozzò un sorriso ma poi tornò serio e chiese al fantasma: "Ok ma questo cosa centra ?"
E lui rispose: "Un cazzo ma qualcuno ne ride comunque"

Morale della favola: Puoi amare solo se sei in grado di farlo se ti snaturi sarà come pisciare in una bottiglia e poi berne..potrà esserti piaciuto o meno ma qualcuno ne riderà.

Fine
JL

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