Queste magnifiche creature


Non ci sono parole che rendano ciò che le donne siano, effettivamente, per me
Sono una scarica di vita che, in continuazione, sale e scende dal cuore al cervello per poi propagarsi nelle strade giù in città.
Viverle, queste creature magnifiche, è un dono, una missione ma soprattutto: l'unica cosa che conta.
Assapporarle, accarezzarle, parlarci ed entrare nei loro mondi concentrici ed affusolati.

La mattina, poi, tra coperte croccanti si avvicinano. 
Abbracciano e poggiano le labbra in una sorta di muta e santissima promessa.
Un raggio di sole fa capolino nella stanza. 
Inciampo sul cadavere d'una bottiglia. 
Accarezzo una penna.
Mi sveglio con la consapevolezza d'essere me stesso: la mia condanna.
La costanza e la voglia che pensavo...ormai non ci sono più.
Così la bacio sulla fronte, rimpiango, per un pò, l'ennesimo fallimento e proseguo.
Spero di averla cambiata il meno possibile ma irrimediabilmente, lei, mi ha cambiato, come tutte, visceralmente.
Fine
JL

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