Le persone che



Le persone ansiose sono più intelligenti.
Le persone che bevono alcolici sono più intelligenti.
Le persone fantasiose scopano l’arte di un urlo tra cosce carnose.
Le persone della musica. Della pioggia. Degli strumenti.
Chi fa un passo e chi sta in mezzo.
Quelli che non si ignorano e il resto.
Quelli che abitano in un sole nascente
Quelli che vivono in foto grigie e nere ma sanguinano poltiglia rossa.
Quelli della droga. Quelli dei sogni lucidi. Quelli maledetti.
Quelli che saltano col cavallo giù dal ponte.
Quelli sui confini. Della mente, dello spirito o del buco del culo.
Quelli che amano al di là del sesso e amano il sesso e amano i sessi.
Quelli che odiano, urlano e si strappano le vesti. Quelli che non si capacitano e non trovano pace e non saranno mai domi ma soli.
Quelli delle maschere, dei silenzi e dei sorrisi.
Quelli delle risate.
Quelli delle rapsodie.
Quelli ebrei. Quelli che si tengono per mano.
Quelli che si picchiano, che si ammazzano, che si scacciano. Chissà da cosa.
Quelli che la mano corre. Su un foglio, un piano o una fica commossa.
Quelli prelibati, succosi.
Togliete la pornografia della vita ma lasciate quella dei film, una qualche parte di noi si commuove sempre.
Chi ha la maschera si smaschera e allora mascheriamoci da noi stessi ma non funziona, mai, si cerca sempre il diavolo di fianco.
Sanguiniamo a terra, tra un sorriso e una boccata di fumo, con un coltello nell’anima che ci chiede perché sbagliamo sempre.
La risposta è un sibilo.
La sconfitta arriva sempre nel momento cruciale.
E ci perdiamo pure quello.

Fine
JL

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