Neanche il tempo per un'ultima sega




Il tempo è concentrico.
Una gabbia senza odori o colori.
Una prigione a forma di uomo. Donna. E...
Il tempo.
Non è un diritto. E, quindi...Non è giusto. O equo. O...
I diritti li conquisti. O, come spesso avviene, li conquistano altri per te. Tranquillo, hai sempre il tempo di sputtanarli.
Conquisti anche i doveri. Doverosamente, in questo caso, sono loro a sputtanarti. Solo un altro po'.
Il tempo ingabbia. Fa prigionieri.
Uccide. Solo nella fine. Te ne sei già andato da un pezzo.
Hai puntato il dito contro tutto. Tutto il resto.
E ora. Ora che hai capito. Ti manca, effettivamente, il tempo.
Il tempo di puntare il dito.
Quanti sorrisi e boccate di fumo e bicchieri.
Quante schiene femminili. Tette. E...gambe bagnate nel tuo nome.
Ma...adesso non ce l'hai, il tempo.
Richiamato al giogo del padrone. Della semplice morte. Del sipario che cala.
Sotto terra fa freddo, sarebbe preferibile andarci dopo un whisky.
Se mi viene duro...durante la cerimonia, dico. Perdonatemi, oppure no.
Non c'è più tempo, manco per una sega.
Dicono...

Fine
JL

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