Parlare nuoce gravemente alla salute



La necessità di dare forma all’inspiegabile.
La necessità del verbo. Della parola. Della comunicazione
Si badi bene: l’uomo ne è conscio. Parlare è come fumare: nuoce gravemente alla salute.
Il tono di voce.
Una parola usata al posto d’un'altra.
Una virgola messa al posto d’un punto.
Tutto nella parola è fedifrago e fraintendibile.
Tutto è potenzialmente: dolore e lacrime e sangue.
Laddove non giunge il sangue arriva la frustrazione, dell’assoluta certezza, che le parole non giungono mai all’altro cariche del significato e dell’impronta con cui escono dalle nostre, provate, bocche.
Così parli e soffri. Ti ferisci
Così fumi e stai male. Un po’ t’uccidi.
Così sazi il vizio. La bestia. Ed un pò godi.
Così lentamente muori. Così incessantemente godi e soffri ed un po’ muori.
Non è un caso che ognuno di noi se ne vada avvolto da una nuvola di fumo mentre sussurra per l’ultima volta un ti amo.

Fine
JL

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