Questo è un paese per vecchi/e ideologie




Il mio paese. La mia gente. Io.
Stiamo, tutti, ancora pagando, ideologie marce di molti, troppi, anni fa.
Paghiamo e, non paghi di ciò, chiamiamo questo pagare: futuro.
Nel mio paese, la mia gente sogna un futuro di nome passato.
Nel mio paese, la mia gente parla ancora di comunismo e fascismo.
Il primo è un sentimento ben radicato ed apprezzato nei così detti: ambienti culturali italiani (centri sociali, radical chic etc etc…).
Il secondo è ben presente anch’esso, o per lo meno, ciò che ne rimane: teste rasate, teste di cazzo e pochissimo onore.
Del comunismo, della sua utopia e dei suoi crimini, non ne parla nessuno.
Anzi: partiti ne portano il nome, gente ne porta la bandiera e cuori ne pompano il distinto ricordo.
Addirittura, nel mio paese, c’è la credenza che, durante la Seconda Guerra, ci sia stata una fantomatica resistenza che abbia giocato un ruolo fondamentale nella liberazione del paese. Le forze c’erano ed erano anglo-americane. Punto.
Il fascismo invece si combatte in televisione, nelle piazze ma soprattutto nelle cucine.
Si combatte tutta l’apologia di fascismo possibile, se ne combatte addirittura la possibilità. L’unica cosa che non si combatte veramente è, per l’appunto, la vera apologia.
Se in un dibattito, invece di cedersi la parola, uno parla sopra all’altro, ecco: quello è sicuramente fascismo.
Per Sgarbi: tutto è fascismo.
Se alle volte si dice no, si getta un seme diverso o si mettono dei paletti: si è certamente fascisti, intransigenti ed anche un po’ filo cattolici (che non guasta mai).
Se si è fascisti, invece, non si è fascisti.
Nessuno sa, effettivamente, cosa siano il fascismo ed i fascisti ma per Dio se li odiamo questi fascisti.
Il mio non è IL bel paese: è semplicemente il paese più bello.
La mia gente non è bella: è semplicemente italiana.
Nel mio paese spero, un giorno, che si faccia -effettiva- chiarezza e si accantoni il passato. Una volta per tutte.
Spero, un giorno, che si guardi fiduciosi al futuro, memori del passato ma, più di tutto, spero che ci si goda il dono che ci viene messo a disposizione tutti i giorni: il presente. Libero, anche dai fantasmi.


Fine
JL

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