L'aspettativa frega


Vi frega l'aspettativa.
Che a baci ruggenti, seguano parole
Che coperte dilaniate la notte vengano, riassettate il mattino seguente.
Che alla familiarità lunatica e momentanea segua un possessivo.
Che all'irrazionale. Alla fame. Al lancinante piacere del bisogno, segua l'ordinarietà di giornate in serie.
Vi frega l'aspettativa.
Prendiamo quanto di buono ci possa essere tra di noi. Stop
E' già tantissimo.
E' già tutto.
Tutto e niente.
Tutto ciò che conta. Che serve
Rimaniamo stranieri, l'un l'altro, alla banalità del chiamarci per nome. Del chiamarci svanendo.
Invece del nome ti tendo due labrra ed una mano.
Che farai ?

Fine
JL

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