Sono Spartaco

Sono stato niente

e prima

sono stato luce

sono stato figlio

e gracile insicuro gambo su due gambe

che s’affaccia al mondo

e a quello degli uomini

sono stato uomo

e maschio

a volte femmina

in certi pensieri

o desideri

o sensibile pietà verso il mio prossimo

Sono stato ragazzo

e giovane uomo

e amante

passionale

lontano

disattento

disabile

sono stato pazzo

sono stato sul pezzo

e molto più spesso sono stato tagliato fuori

da tutto quanto

da quasi tutto

sono stato studente

e cialtrone

sono stato cieco

sono stato in due paia di gambe

e a mia volta sono stato fecondato

sono stato alcolizzato

e sobrio da morire

al centro noto del mondo

e nella sua periferia più anonima

sono stato in galera con il Papa

e su un trono in compagnia di un cuoco e una puttana

sono stato le corde di violino e la stecca di cavallo di un sassofono

sono stato armonico

e sono stato masticato dolore

nel fumo jazzistico di una sala buia

sono stato disoccupato

e scansato

sarò ricco

e sarò uomo

e tornerò a essere di nuovo

qualsiasi altra cosa

sono le pareti della mia mente

sono i confini del mio cuore

sono il tempo che mi resta e che ora so

non so che nulla

torno a essere luce e contorno

e silenzio

Fine

JL