Gente che...


Gente che parla.
Oddio parlare. Che poi cos’è parlare? Un parolone. Una figura astratta alla quale, come sempre, vi rifate. Troppo spesso non sapete catalogare un’azione, un oggetto, un sentimento e così via, col suo nome preciso.
Ma tant’è, diamo per assodato che parlare raggruppi tutte quelle azioni per le quali basti aprire la bocca e modulare dell’aria.
Siamo al punto di partenza.
Gente che parla.
Gente che io odio.
Odio, non del vostro odio. Odio perché compiango, perché sorrido amaro. Sorrido amaro per gente che odio. Odio gente che parla in astratto. Astratto come parlare di: luoghi, momenti, oggetti o sensazioni intangibili ed improvabili. Odio chi parla di quello di cui: non può, non conosce e non sà parlare. Odio chi con occhi sognanti parla di: amore,amicizia e felicità. Compiango e odio di più chi parla di tristezza, di solitudine e di abbandono.
Nessuna di queste emozioni esiste, in sé. Esistono fatti concreti. Esistono fatti concreti che si vivono nel presente o che vivono nei ricordi. Esiste la valle dei ricordi. Un luogo inutile proprio in quanto ricordo. Esistono emozioni legate ad esperienze, a luoghi, a persone, ad oggetti, a canzoni a secondi, ad un odore, ad uno sguardo. Esistono e hanno nome e cognome. Non classificarle, non affrontarle, non abbracciarle, equivale a non vivere. Equivale a non essere un “Essere umano”.
Da qui il mio odio e la mia compassione.
Scrissi un giorno: “ E’ stupido non nutrire fiducia nel genere umano. E’ molto più stupido nutrirla per più di un secondo.”
Sbagliavo
Voi deluderete sempre tutti, a partire da voi stessi. Deluderete voi, il mondo in cui vivete, le persone che vivete e che vi vivono. Deluderete. Eppure ogni fottuto singolo secondo che vivrete, voi avrete la possibilità di assaporare la grandezza cui aspirate per natura, per nascita.
Piangerò sempre per l’essere umano. Lacrime che rigano. Lacrime pesanti. Lacrime amare come tumori. Lacrime inutili come lavarsi la testa e uscire sotto la pioggia. Lacrime però. Io riuscirò sempre a piangere per l’essere umano.
Riuscirò a provare compassione. Riuscirò a criticarlo, ad allontanarlo e a viverlo quando e se mi cercherà.
Resterà sempre un gradino sopra di me. Resterò sempre, volentieri, un gradino sotto di esso.
Rispetterò la sua incoerenza, e la sua grandezza. Rispetterò la sua merda, più del suo profumo. Rispetterò il suo respiro.
Rispetterò e piangerò.
Non resterò in attesa del suo sorriso. Del suo risorge dalle ceneri. Non attenderò. Non è il mio ruolo. Non è ciò che voglio.
Gente che parla.
La sua incoerenza, o esimia testa di cazzo. La sua incoerenza che un secondo gli fa enunciare le verità più profonde ed ineluttabili del suo animo. La sua incoerenza che un secondo dopo gli permette di pisciarle al vento.
Gente che parla.
Gente che blatera.
Gente che cerca di esprimere qualcosa e ci riesce solo quando non riesce più
Gente.
Persone.
Persona.
Tu.
Gente che proteggendo protegge se stessa. Gente che ha paura della paura. Gente che ha paura di star bene. Gente che ha. Voi avete. Potete avere. Siete, questo non lo potete decidere, né volere. Questo è quanto.
Gente che cela, tutto ciò che può celare. Per i motivi più disparati.
Gente che brama senza desiderare. Gente che..una tacca in più. Gente che..ho la ferrari. Gente che..tu non sai chi è mio marito !!! Gente che..Becham ha stile. Gente che…tu sei mio fratello, e intanto i fratelli veri e la madri ed i padri se ne vanno nel grigiore, come cornici fagocitate dai tarli.
Gente che…io credo in te. Gente che..il tuo sguardo, il tuo sapore e la tua schiena. Gente che..stai con me. Gente che…oggi sono felice, oggi sono depresso, oggi mi manca qualcosa. Gente che…voglio farmela, è l’unica chance che ho. Gente che..sì io ho, ma vorrei avere, per avere quello che ho..credo. Gente che..ma sì tanto lo sai come vanno queste cose. Gente che…ma come puoi dirmi questo. Gente che…ma come puoi non amarmi. Gente che…ma con quello che ho fatto io per te. Gente che…in piazza per cambiare. Gente che…consumismo. Gente che mi dispiace e poi si volta. Gente che…costanza, cos’è ?. Gente che zitta agisce. Gente che io sono chi sono, e poi passa la vita a chiedersi chi cazzo, effettivamente, sia. Gente che non ha specchi, non si fa domande, ma poi quando tira il culo sà chi è.
Gente.
Gente che parla.
Gente che blatera.
Gente che…
Gente che in silenzio agisce. Gente che scompare dietro ad angoli bui, perché la luce ce l’ha dentro. Gente che…piegarsi non lo faccio, ma sò perché non lo faccio e sò cosa vorrebbe dire farlo. Gente che..ho paura ma l’affronto. Gente che…ti bacio e questo conta.
Gente che…
..Agisce…
E agendo parla, più di chi urla, più di chi parla, più di chi vorrebbe ma come si fa, più di chi mi dispiace ma non posso.
Gente che parlare è fantastico, ma fallo quando sai cosa vuoi dire.
Gente che un gesto vale fottutamente ed effettivamente più di mille parole.
Gente che non promette, che non è una promessa, che non è Santa ma peccatrice.
Gente che agisce. Gente che parla
Gente che agisce parlando. Gente che parla agendo.
E poi gente che fa entrambe.
Gente..
Appunto…
Gente.


Fine
JL

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