Lontano dalla città degli angeli
E' come quando parte il treno, poco conta che prima o poi
tornerà, perché riesci a pensare solamente al dolore del distacco.
Come il giorno in cui i genitori ti lasciano a scuola e i
cancelli si chiudono, il primo vero tradimento.
Come quando una ragazza ti sorride e sei perfettamente
conscio che quel sorriso sarà la tua fine.
Come quando il caldo ti incolla a qualsiasi superficie e tu,
di rimando, ti tuffi nell'oblio e scopri di poter galleggiare.
Come la perfezione d'un cubetto di ghiaccio o di alcune
parole sussurrate al buio d’un incontro.
Come un fratello a quattro zampe che se ne va senza abbaiare
ma leccando una mano.
Come quelle persone che non ti promettono un per sempre ma
salteranno con te fino all'ultimo.
Come tuo figlio quando ti stringe il dito e per qualche
istante quel dito sarà il suo universo.
Come la malattia che a volte ti scompone e a volte ti deruba
delle memorie di una vita, lasciandoti vivo e morto allo stesso tempo.
E' sempre un po' così e questa non è la città degli angeli
anche se qualcuno potresti anche scorgerlo.
Il dolce non è mai così dolce senza l’amaro.
Come quando le tue vene urlano rabbia e dolore al punto che
il passato diviene veleno per l’anima.
Nella vita tenta, un po' di tutto, tenta il tentare.
Liberati dai tuoi pesi, dai fantasmi, affronta ciò che ti si para dinnanzi,
anche un saluto.
In questa città dipende molto dall'angolo dietro al quale
decidi di guardare.
Un giorno potresti avvertire una leggera brezza e un audace
sole che ti restituirà lo sguardo.
Quel giorno potresti sentirti incredibilmente libero. Quel
giorno Dio potrebbe decidere di odiarci tutti e di sicuro quel giorno questa
potrà continuare a non essere la città degli angeli.
..E va bene così: liberi, per il resto ci sarà tempo.
Fine
JL
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