A volte

A volte la bottiglia finisce e non sai se ce ne sarà un'altra tra un minuto, un giorno o mai.

Il sole cala e la bellezza liquida di quel tramonto ti fa vacillare a tal punto che la melliflua idea di un suicidio, incastonato in quello spaccato perfetto, tenta il tuo spirito straziato.

A volte la fine arriva troppo presto e non restano che quelle bruciature di sigarette, in bianco e nero, su di una pellicola che scorre per inerzia. Un film che ha cambiato trama troppo spesso perchè tu possa sentirne il calore, anche se allo stesso tempo non puoi fare a meno di rivendicarne la stremata paternità.

Quando il disco finisce la propria corsa.

Quando Lei non ti guarda più il viso, rapita.

Quando i genitori se ne vanno per non tornare.

Quand'anche quell'autostrada americana, infinita e polverosa, finisce.

Quell'incontro casuale che finisce in una silenziosa promessa di ancora o tre le lenzuola o nell'anonimato delle cose che non hanno funzionato.

Quando corri per abbracciarla ma l'imprevisto ti sgambetta e non sai se troverai la forza per rialzarti o se questa, questa volta, basterà.

Quando il treno lascia la stazione e l'aereo cade o invade una torre.

Quando l'assolo di chitarra preannuncia la fine.

Quando la gazzella per quanto corra non riesce a sfuggire al leone.

Quando quella palla di entrare proprio non ne vuol sapere.

Quando i nostri errori ci bruciano ininterrottamente e ogni secondo la fiamma scarnifica di più la nostra anima.

I ricorsi, le emozioni, i colori e gli odori. I luoghi, le abitudini, le armature, il riscriversi.

Il tempo e il globo. L'universo concentrico esteso oltre il per sempre.

Una donna che ti fissa mentre dismette il reggiseno.

Un uomo inginocchiato a supplicare una prostituta o la terra o un pechinese.

Un gelato mangiato a mezzanotte dopo un bagno, dopo un tango, dopo.

La galera, le sbarre, il fuoco sotto il culo. La paura e l'ansia.

In fondo anche il sesso finisce e finisce esplodendo in un orgasmo. Si finisce venendo e si arriva andandosene. Poteva andare peggio. Potevamo nascere in Inghilterra e vivere senza la zampillante gioia d'un getto che ci scrostasse le natiche.

Fine

JL