• Una poesia senza nome •

..Come quando riacquisti i sensi,
o li perdi
e i colori che si rincorrono, si masticano.
schegge di suoni e odori
e tutto sfuma, si confonde,
il nulla, l’oblio, la quiete. Non la pace.

Come una crepa
come se si spezzasse il cuore
e ne uscissero sangue, ricordi e dispiaceri
ma anche quel piacere che li ha generati
un gesto, una volta
un volto, una volta
qualche stretta di mano
un seno baciato,
e due parole ben messe.

Ti sale la speranza,
forse è solo la prima sigaretta della giornata
si condensa una nuvola,
l’intero cosmo del tuo essere.
Da dentro i polmoni fino in cima al mondo
lanciata e ripresa
promessa e infranta
inspirata e sputata via.
Una vita a metà
tra gli abissi e le vette
tra le cosce e i vialetti.
Un colpo di fucile. Una bandiera ingiallita.

Ci sono esaltazione e umiliazione
si spartiscono il bottino di una guerra che non conosce sazietà
a viso aperto.
E ogni mattina si viene al mondo
e ogni sera si va a morire
come una poesia senza nome.
E in fondo anche una farfalla
è una condannata a morte
o un bel medio a qualsiasi creatore possa esistere..

Jacopo Landi




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