Essence



...Perchè l’essenza è questo: una vita sul pelo dell’acqua, sulla cresta di questa stessa meretrice. Sospesi tra sopravvivenza ed esistenza. Senza arte nè parte ma con un gran talento solo sfiorato. Guardati sempre da chi ha talento e fatti guardare, sempre, da tutti gli altri. Loro hanno una posizione, tu una possibilità.
L’essenza è incontrollabile.
Digrignare i denti di fronte all’avversario.
Una chitarra indomabile che irriga, esaltandoli, ottanta mila sudditi.
Il goccio di sudore che caracolla giù per il naso, fino al tuffo nel vuoto.
Un pelo d’erba che ricade esamine sui suoi simili, appena dopo il tiro della vittoria. E questo è il costo.
Una patata che torna a respirare dopo aver dato alla luce l’ennesimo figlio di questo mondo malato.
Il fulmine che battezza il destino dell’aereo. Quei due, tre, secondi prima della fine. L’idea della morte violentata dal silenzioso arrivo della stessa.
L’essenza è un liquore senza gusto od odore. Brucia, solo, dannatamente. Brucia e scioglie tutto ciò che incontra. Come il dolore, la gioia e giù di lì.
Uno strumento che urla al pari di quella donna in preda ad un piacere tanto intenso da sfasciarle l’orbita degli occhi. Due gambe che tremano.
Una fotografia in bianco e nero appena prima che un proiettile sfondi il cranio. Il suicidio posato sul comodino. L’angelo buono che fornica con quello cattivo.
L’essenza è la consapevolezza, mai accettata del tutto, fino in fondo, di come l’emozione ti sopraffarà sempre. Dolore, nostalgia. Fantasmi in serie, in cantici e gironi, mangiati dalla nebbia di una sigaretta cancerosa.
Ma va bene così, sulla cresta. Incompresi e mai voluti essere capiti, perchè il punto non è mai stato spiegarsi, ma tracciare un rigo di giallo o rosso, in proprio stile, e andarsene a farsi fottere.
L’essenza è tutto il condizionale di una certezza che non vivrete mai. Avete improntato la vita al confronto qualità/prezzo e non siete disposti a devastarvi per vedere come sia oltre quel muro. Perchè, signori miei, la verità è che sì, la cazzo di erba del vicino è più verde. I pazzi hanno capito come si fa e i barboni pisciano anch’essi in casa loro, solo che invece di tirare la corda aspettano che spiova.
E’ sempre una questione di stile. Ma l’essenza, quella, è questione per pochi...

Fine
JL

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