La bugia di Monet



C' è quest'ansia di fondo, questa aspettativa, quest'aria pesante.
Una gassosa nebbia velata che sale su dalle viscere di questa terra spaccata e bagnata dalle lacrime.
Si insinua nelle narici, nella mente e nel cuore. Nelle fibre dei vestiti gettati ai bordi di un letto disfatto.
Avvelena tutto lasciando mezze frasi, qualche cancro nero pece e scontrini stropicciati di verità mai acquisite.
"Tu vivrai, tu vivrai" questa la nostra condanna a una pace mai reale.
Questo logorio, quest'ansia e il grigio melmoso che caramella i confini di questa cornice.
C'è chi fugge, c'è chi resta, entrambi drogati di esigenze diverse.
C'è lo sbronzo che rotola, il lussurioso che morde un guscio di carne. La cicala che fuma l'ultimo spinello d'estate.
Alcuni di noi inseguono il sole, in piena notte, e forse riescono a scorgere per un attimo l'alba, appena prima di andarsene.
C'è quest'ansia di fondo dove dovrebbe esserci leggerezza sulle cose.
Rimpianti e rimorsi.
...E un sole in un cielo stile Monet a illudere.

Fine
JL

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