Fotto, scrivo e me ne fotto




Da un lato ammiro quegli artisti che davanti al proprio pubblico riescono a rimanere freddi e lucidi.
Io, invece, avverto l’adrenalina, l’emozione. Avverto ogni battito del cuore. Sento tutto.
Quasi non respiro e le pupille si affilano.
Tra scrittore e lettore si instaura un’alchimia emozionale.
Un’onda d’urto che sprigiona un’energia per nulla dissimile da quella di un orgasmo.
Un momento di sublime fusione.
Più che le coscienze ho sempre preferito smuovere gli immaginari.
Che volete che me ne fotta delle critiche. Hanno osteggiato Gesù Cristo ed era un Uno che girava in sandali professando pace e amore.
Fotto, scrivo e me ne fotto…
…Spesso con la penna.
A ognuno il suo.

Fine
JL

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