Inno dell'estate





Di questa vita capiamo poco e un cazzo. 
La ripetitività non ce la possiamo più permettere.
Tuttavia, fratelli e sorelle, è innegabile che l'estate si senta.
Si sente quando arriva.
Quando ti pervade.
Ma soprattutto: si sente quando ti sbatte, come un polpo cocainomane, tra club e spiagge e braccia di abbronzate sconosciute.
E' una magia, l'estate, e non si può fare niente di più che intuirne il prestigio.
Francamente, fra tutte le cose intuibili eppure mai comprese appieno, questa me la calo tagliata così. In unico, fottuto, blocco.
Un altro mojito. 

Veloce, grazie.

Fine
JL

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