Lei, il mio peccato
Spaesati nel buio delle nostre stanze. Perdenti di
professione.
Ognuno a fare i conti col proprio peggio. Ognuno a modo suo.
Va meglio quando ci scontriamo giù in strada. Incroci
casuali tra casa, chiesa e bar.
Dio ci odia tutti e noi gli diamo una mano.
L'altra la usiamo per masturbarci. Il cuore e il cervello
per lo più.
L'unico peccato rimasto in vigore è non riconoscerla. Lei.
Non tanto salvarla quanto impararla a memoria.
Non necessariamente esserci sempre ma fare in modo che non
ci dimentichi mai.
Godere degli attimi lasciando uno spiraglio aperto per un 'per sempre' che non giungerà mai.
Tutto il resto si giustifica o ci si prova.
Dio ci odia tutti e noi gli diamo una mano. Con l'altra...ci
siamo capiti.
Fine
JL
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