Duello sotto il vischio di Natale






Non ricordo molto.
C'era un argano leggero. Nell'aria.
Una pioggia sottile tagliava lo sfondo. A mo' di Fontana.
Non ne usciva sangue, solo qualche lacrima confusa. Salata.
Una vita dentro un istante, di fronte, in piedi. L'uno verso l'altra.
A volte pare che le persone se ne vadano solo quando siamo pronti a dire loro addio.
Un quadrifoglio ricordo di un affetto annacquato nel tempo.
Un nome che riecheggia amore nell'eternità.
Un fatto che dia seguito ad antiche parole.
La musica è dolce, suadente. Culla.
Il tempo, le rughe, il dolore. I segni.
Non costruiscono più tavole rotonde.
Tutto è un po' più lontano e si allontana ancora un po' di più.
Alla fine andrà tutto bene, se non starà andando bene non sarà la fine.
E se sarà la fine, non sarà comunque la fine.
Un asino venuto dal futuro.
Un cactus allucinogeno.
Due gatti e un auto mancata.

Fine
JL

Commenti

Post più popolari