"La fottuta questione del sentimento d'amore e d'oblio"



La questione non è mai stata inerente ai sentimenti.
Alcuni lo chiamano amore.
Altri passione.
Altri non lo chiamano. Non chiamano niente.
Vivono fino a quando sentono ciò che debbono sentire.
Punto e basta
La questione non è mai stata inerente ai sentimenti.
Il punto del discorso riguarda l’equilibrio.
Il perdurare della causa scatenante di quei sentimenti.
Ho amato i miei genitori.
Le mie sorelle.
L'inter.
Il whisky.
E…Qualche vagabondo incontrato qua e là nel corso della mia vita sgangherata. Arruffata come i capelli di prima mattina
Punto. Stop
Tutto il resto non è altro che un intenso collage formato dai colori più brillanti.
Con tutti i pro ed i contro.
Non esisterà mai un quadro più bello e luminoso.
Non ne esisterà mai più, uno così squilibrato e discontinuo.
Dal bianco gelo al blu oceano.
Dal rosso fuoco al nero oblio.
Nel mio oblio non v’è pace. Chissà che in fondo io l’abbia, forse, mai cercata.
Comunque essa non alberga nel mio oblio, stanca d’esser derisa da un giovane errante.
Non v’è pace, né risposta.
Non v’è niente di quello che mai fu cercato.
Nel mio oblio c’è tutto quello che ho sempre inseguito.
Tutto ciò che mi ha attirato e tutto ciò che sono stato.
E questo mi terrorizza.
E questa è la mia condanna.
La questione non è mai stata inerente ai sentimenti.
La questione è sempre stata gestirli da essere umano.

You are my heart. Could I live without my heart? ....
...Everything I love in my life goes away.

Fine
JL













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