Solamente metró
Sopra quella che noi eleviamo essere la vita c'è il metrò
Il metrò che prosegue la propria corsa.
Sul proprio binario, sempre lo stesso.
Con la puzza di piscio mista nell'aria.
E le perdite di acqua
E gli storpi
E gli accattoni.
Solo il metró
quel metrò
con la sua gente
e quell'odore di ascelle gravi
e vita vissuta senza averla mai neanche avvicinata.
Scalfita.
Sgraffiata.
Il metró coi i suoi due sensi e basta. E il fanculo alle
velleità.
Quelle velleità per cui noi innalziamo la vita sopra un
metro
e per cui certi altri, sotto il metró, ci si buttano.
Fine
JL
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