Il Nomade


Che la tua mente sia lucida.
Il tuo spirito fiero.
La tua mano ferma.
Ed il tuo corpo instancabile. Indomabile.
Che tu possa trovare il tuo equilibrio. Anche se questo dovesse richiederti: lacrime, sangue e inconcepibili rinuncie.
Che tu possa guardarti fiero, un domani, e chiamarti uomo o donna.
Dicono che il mondo non abbia bisogno di un Salvatore ma ogni giorno gente piange e lo invoca.
Sii il tuo miracolo. Sorridi di più, perchè alla fine è tutto un'illusione e non ci saranno applausi. Niente finali soddisfacenti in stazioni ferroviarie avvolte nel fumo di anonimi treni in partenza per anonimi luoghi.
Anche un'illusione, soprattutto quest'ultima, può essere piacevole, addirittura sublime, se ti accetti per quello che sei e ti concepisci come migliorabile...come in viaggio.
Concepisciti sempre come incompleto, questo ti ricorderà che avrai sempre dello spazio, dentro di te, da riempire. 
Conserva lo spirito del viaggitore...sì nomade. Che la sabbia ti sia frivola compagna, così da ricordarti che niente conta più di un attimo. Di quell'attimo. E un attimo dopo: di quell'attimo dopo.
Stai Tranquillo ma non lasciare che la tranquillità t'induca a sprecare il tuo tempo.
La vita è un collage di attimi. Abbi la capacità di utilizzare tutti i colori che hai a disposizione e adoperati affinchè nessuno ti tolga la possibilità di usufruire questo diritto.
Non preoccuparti di fare fotografie...Rimani sul pezzo.
Preoccupati di trovare te stesso in ogni luogo, in ogni odore e colore.
Poi ri-perditi, di nuovo e ancora, irrimediabilmente. Per sempre. Continuamente
Sarai comunque arrivato più vicino di tutti al concetto di vita.

Fine
JL

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