Una cicala col banjo
Il problema dei vizi è che questi sono o divengono tali
quando tu scegli e fai distinzione tra loro.
Bevo ma non fumo. Fumo ma non scopo. Scopo ma non mangio e
se mangio bevo poco.
Io ho li ho raggruppati sotto un unico tetto, il mio, e così
da vizi, sono diventati un collage, uno stile di vita.
Ci hanno cresciuto fottendoci la testa su cose che non ci
interessano e instillandoci la paura e l’aspettativa di dover vivere per
sempre. Ma la vita non è una raccolta punti al supermercato e noi dobbiamo
vivere il tempo che abbiamo, rispettando la nostra natura.
Non è tanto riuscire quanto tentare. Puoi essere un genio,
un maestro di tentativi, e non concludere mai un cazzo. Puoi essere un
mentecatto, con pessimi polsini, e avere tutti gli zeri del mondo dietro la
schiena.
La malinconia è il filtro che più si avvicina alla realtà,
ce ne fosse mai una, e farsi, di qualsiasi cosa, non ti stordisce ma anzi
amplifica questi spettri, questi fantasmi. Ti lascia piccolo e solo dinnanzi a
te stesso.
Me ne andrò a 34 anni col mio bicchiere e la consapevolezza
che senza impegnarmi sono durato un anno in più di chi dovrebbe giudicarmi.
La verità è che, vista bene, la vita è dolorosa e triste ma
nonostante questo, noi riusciamo a venire…qualche volta anche in faccia alla
vita stessa.
A ognuno il proprio. La propria verità. Il proprio dolore.
Fine
JL
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