Perditi
Se devi perderti, perditi nelle pieghe di lenzuola più o
meno sconosciute.
Perditi nelle increspature di qualche onda, anche se queste
dovessero essere anomale.
Perditi nella luce filtrata di due pupille verdi o azzurre o
di qualsiasi altro colore faccia collassare il battito del tuo cuore.
Perditi nel mezzo di una conversazione con il preciso
desiderio di voler spendere, in quelle parole, il resto della tua vita.
Perditi nel verde di un prato primaverile appena tagliato.
Perditi nelle increspature metaforiche di una bottiglia che
ti sussurra del mondo con le sue gioie e, molto più spesso, con i suoi dolori.
Perditi nella pioggia, la pioggia è dappertutto, la pioggia
preserva, cela e si prende cura.
Perditi nel silenzio, nei bianchi e nei neri, nelle
sfaccettature.
Perditi nella solitudine al centro del mondo.
Perditi nell'inaspettato, in due cosce che si aprono per
accoglierti senza chiedere nulla o aspettare chissà chi, chissà cosa, un
istante dopo.
Perditi, perditi senza regole e poi cambia e sbugiardati ed
evolviti.
Perditi dove vuoi ma perditi. Perditi, dove vuoi, perditi
con le persone ma non nelle persone.
Perdersi è l'unico modo di trovare la strada che non stavi
cercando.
JL
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