Cavalli bianchi
Nei libri le persone non muoiono per davvero. Si perdono tra
le virgole.
Nei film solo i cattivi, quelli cattivi per davvero,
muoiono. Solo loro.
Nei bordelli non muore mai nessuno. Qualcuno, anzi, potrebbe
giurare di esserci rinato.
In California non si muore mai sul serio. Per quello hanno
inventato il Missisipi.
Negli assoli di chitarra è vietato morire. Sudore, disagi
ribaltati e pantaloni di pelle.
Sui campi di calcio non si muore. Il vento pettina il fango,
la leggenda e tutto il resto.
Nel sesso si muore per rinascere. E' particolare, vieni da
dove sei venuto ma non è mai come la prima volta.
Nella droga si muore quando la droga finisce. Il resto sono
viaggi e poi magari non ti sei mai mosso da un divano sottoterra sopra il cielo.
Nell'alcol si muore quando il barista presenta il conto.
Sempre la mancia, bastarda antisportiva, peggio della speranza.
Nei ricordi non si muore mai. Non si invecchia mai. Non si
sbiadisce mai. E tuttavia sono un tesoro pericoloso. Le cose non sono mai come
ce le ricordiamo, altrimenti non ne parleremmo al passato.
Nelle bugie non si muore. Sono le verità mai dette a
stroncare i cuori di chi si è trovato per caso e non si è più lasciato.
A Kroy Wen non si muore mai, al massimo si viene mangiati in
una partita a scacchi.
Nel dolore, nella malattia, nella morte...non si muore. Mai.
S’intravvede la vita, quella stilettata di fatica e nobiltà, appena prima di
lasciare il posto a qualcun altro.
Non si muore mai all’alba, la rugiada e i buoni propositi
prendono il nostro posto.
I grandi non muoiono mai. Auto veloci, pistole, aerei. L’uscita
di scena è fondamentale, per gli altri.
Solo nella vita vera si muore per davvero. Ma chi può dirlo.
Siamo proiezioni di anime, ombre su un muro. Scopiamo, facciamo l'amore e al
momento dell'orgasmo un angelo ci tira un pungo e cala il sipario.
Non si muore mai ma nel caso..nessuno ti aiuta a morire
Fine
JL
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