Je suis #stocazzo
Si è concluso un anno e se n'è aperto un altro. E' una
pratica abbastanza in voga da queste parti, capita una volta ogni 365 giorni ma
qui la gente si sente in dovere di stigmatizzare il proprio passato, quel
dolcetto concessosi a metà dieta, per promettere che sarà un anno leggendario,
salvo postillare alla fine "se la fortuna sarà dalla mia parte".
Sembrano gli auguri del fisco "...le migliori cose, a patto che abbiate i
soldi per pagarci...". Non credevo che avremmo legalizzato il pizzo ma non
pensavo nemmeno che avremmo tirato giù due torri per del petrolio o ucciso dei
giornalisti per delle vergini (non confermata nè la presenza, nè lo status) nel
paradiso. La speranza è un sentimento affascinante ma qui la gente ne è più
dipendente che dall'eroina, che almeno quando sei fatto non rompi i coglioni a
nessuno. La speranza è buona quando poi muovi il culo per raggiungere i tuoi
obiettivi, che per inciso sono costati il tempo che c'hai messo a raggiungerli.
E in questo la vita è piuttosto bolscevica, perchè ti può anche capitare di
prendere degli applausi o al peggio della comprensione anche se a quei
risultati non ci arrivi ma hai comunque dato tutto te stesso nel tentativo. Ma
anche questo è un concetto troppo complesso e allora visto che l'uscita dagli
uffici è prevista per le ore 17.00 inventiamoci Dio che col tutto bene, può
trasformare chi vuole in cosa vuole ma avere a che fare con le paturnie
dell'essere umano glielo raccomando, sì proprio io, Jacopo Landi, laureato in
un bel cazzo di niente tranne che in qualche paio di cosce che ovviamente non
sono vostre ma della vostra amica di fianco (che a forza di toccare a quella di
fianco, prima o poi toccherà anche a voi). Se non c'è Dio, c'è la democrazia,
il quieto vivere, gli impedimenti più o meno legittimi. Parlare per i muti è
spesso comodo e sempre a prova di replica. Essere un essere umano qua non ha
ancora capito nessuno cosa voglia dire. Tutti pesanti quando si dovrebbe essere
leggeri e leggermente delle teste di cazzo quando varrebbe la pena di mettere
due frasi in croce al punto giusto. L'uomo senza umanità è un aborto che va in
giro coi calzini corti, la tracolla e ama l'arte moderna rappresentata dalle suppellettili
della Barbie appese a una tela fatta coi peli del culo di un contadino che
ulula alla luna mentre ammazza un gallo infilandogli una canna dell'acqua su
per il culo. Ed è questo il punto, perchè a forza di togliere, accorciare e
ridisegnare ormai anche la morte ti scivola alle spalle senza neanche
l'accortezza di presentarsi, che poi a noi mica tocca Brad Pitt al massimo
arriva Magalli a dirci che la nostra vita è due etti e due, che si fa, lasciamo
? Ma sì che a fare i Signori si esce di scena sempre con un Lei in più.
Quello che più mi crea sgomento è che la gente si comporta
sempre seguendo uno schema preciso per ogni situazione. Non c'è più dignità
neanche ai funerali "Mango per il cazzo" ecco, visto ?
Uccidi e piangi e costernati, per tutto il resto una scappatoia
la si trova. La mafia vince non per quello che commercia ma perchè ha delle
regole che rispetta. L'unica regola che rispettiamo da queste parti è il non
rispetto. Ti annuso il culo dandoti del lei ma ti inculo mentre scrivo a tua
sorella.
Comunque mi spiace molto per: Pino Daniele, Charlie, i
nigeriani, gli aborigeni che non vivono se scatti loro una foto, Barbara
D'Urso, Napolitano, Berlusconi, Giorgio Gaber. Ad alcuni serve la morte per
farci rendere conto di chi se n'è andato. Per altri la morte è solo il secondo
tempo del baraccone.
Contorcetevi, cagatevi addosso ma non siete nessuna delle
tragedie a cui partecipate o della quale rifiutate la partecipazione. Per
essere bisogna tirare una nuova linea, un nuovo cammino. Avete la vostra
tragedia. Partite da lì
Non sono migliore di voi ma se non altro sono conscio di
fare schifo e ci convivo ogni giorno. Me ne resto sotto il mio ponte a fare
l'amore con le bellissime viandanti che ancora portano il nome di donne. La
parte migliore del mio mondo che, ovviamente, non esiste.
Fine
JL
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