Non dall’inizio
La verità è che io lo capisco, insomma, non è tanto il
numero, quanto trovare una persona speciale. Una persona che ti guardi e ti
dica, sbattendo le palpebre, “Sì, sono io e sì, sei tu. Eccomi ci sono, eccoti
ci sei. Eccoci, finalmente ci siamo”.
Il calore, la complicità, gli sguardi, l'amore, il non
essere da soli ma trovare una prolunga della propria anima al di fuori di sé
stessi, capire che si stava bene prima ma che ora si può essere più completi o
completi in una maniera migliore, mordere dolcemente il respiro dell’altro,
essere accolto o varcare le porte di un altro mondo, di un’altra realtà, al
fianco di quell’unica persona scelta.
Lo capisco, io capisco, capisco tutto...ma questo non
arriva, non subito, non all’inizio o non fin dall'inizio per lo meno.
Soprattutto, questa congiunzione non si verifica per caso, bisogna investirci,
crederci, bisogna mostrarsi celandosi, bisogna provare.
Moltiplicate questo per tante volte o per una volta soltanto
e avrete il ritratto della vita che avrete voluto vivere e che tendenzialmente
avrete vissuto.
Non tutto arriva subito, non tutto parte da subito ma questo
non vuol dire che non ci sarà mai o che non ci sia mai stato. La verità è che
il tempo chiama tempo e spesso il tempo delle cose non va in sincronia con
quello dei nostri occhi.
Amate, di passioni cieche, non aspettate ma al contempo
siate consci della presenza del tempo, della sua funzione, e soprattutto, non
pretendete ma mostrate invece quel poco che la vostra natura e la vostra paura
vi permettono di non celare. Il resto arriverà di conseguenza, legato sul
nastro del tempo e dei gesti e sfiorirà o meno sempre per lo stesso motivo.
Fine
JL
Commenti
Posta un commento