Il dottore pazzo e il pazzo sognatore
"Questa notte ?"
"Sì, anche, questa notte."
"Ne parli con me."
"Ma dottore...a che pro parlare con lei se sono sicuro
che il racconto la condurrebbe a poggiare le labbra su di una bottiglia o ad
abbracciare la sregolata pazzia."
"Come può dirlo ?"
"Perchè ho conosciuto entrambe, conosco lei e.."
"Arroganza, giusto ?"
"Dottore lei è come un vaccino, per combattere la
pazzia della mente un po' di questa deve averla dentro, solo che io la
abbraccio e lei la combatte."
"E quindi, cosa vorrebbe dire ?"
"Che probabilmente, anche da ubriaco e disturbato,
potrei non guarirla ma ascoltarla meglio di quanto lei possa fare."
"Davvero ? Ma io sono un dottore, lo dice la carta, lo
dice il mondo."
"A me lo viene a dire ? E' la storia del mondo degli
uomini."
"Suvvia mi racconti i suoi sogni, gli incubi."
"Ma io sono un mentecatto, un pazzo."
"E chi lo dice ?"
"Facciamo così: lei vada a chiederlo al mondo che io
intanto sragiono sui miei fottuti sogni."
Fine
JL
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