Quando l'anima domanda ma la risposta è abbozzata
Un giorno una parte di me mi ha chiesto se avrei saputo cosa
dire, rivedendoti. Sul momento ho abbozzato, le ho risposto che non avevo
interesse nel rivederti e che se anche ciò fosse successo, il silenzio avrebbe
continuato a permeare le nostre immagini riflesse in pupille ormai straniere.
In realtà saprei molto bene cosa dirti: ti voglio bene, mi
manchi tanto e ti perdono.
Mi dispiace per tante cose che ho fatto e molto di più per
quelle che non ho fatto.
Mi dispiace per tutte le incazzature che avrei potuto
rimpiazzare con abbracci e sorrisi.
Mi dispiace di non aver capito le tue esigenze.
Mi dispiace che sia durata così poco.
Mi dispiace di aver perso il mio cuore.
Mi dispiace di non poterti essere accanto nel tuo percorso,
vedendoti prima crescere e poi sbocciare.
Mi dispiace non essere stata la persona che stavi cercando.
E mi dispiace anche per la tua totale mancanza di onore, di
sentimento e di sacrificio.
Mi dispiace che tu non abbia mai avuto fiducia nella magia,
nella possibilità, nel fare la differenza.
Mi dispiace che una vita sola ti possa bastare.
E' sempre un cinquanta per cento e mi dispiace sia per le tue
mancanze che per le mie.
Ognuno ha la propria natura con cui fare i conti, questo è
quanto.
Stammi bene, sii felice. Credo ancora in te e sono sicuro
che prima o poi diverrai ciò che ho intravisto...tanto tempo fa.
Fine
JL
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