Non può piovere per sempre

Siamo lontani. Un po' troppo, da un po' tutto.

Giriamo in tondo con la spocchia tipica dei capitani posticci.

Puntiamo al nord, fiduciosi, pendendo da una bussola cieca.

Cantiamo canzoni piratesche nel mondo dei grigi moschetti.

Abdichiamo la ratio e la coscienza. Il sentimento. La volontà.

Ci fregiamo di falsi miti intervallati, ritmicamente, dalla pubblicità.

Corriamo famelici verso un futuro illusorio che non capiamo né costruiamo.

Le pugnalate, anche loro, faticano a riconoscersi in viso.

Separati dalle diversità che c’impreziosiscono

Ci rintaniamo, di tanto in tanto, tra le braccia della persona amata. O di una persona e basta.

Il momento più vero che ci sia rimasto. E dura il tempo di un sospiro sconsolato.

Sullo sfondo d’un bel tramonto, un vecchio sorride e continua a camminare.

Così, io, continuo a scrivere.

Fine

JL