Un fottuto genio del cazzo
Un genio del cazzo.
Penetrare e solcare.
Entrare ed uscire.
Dalle persone.
Dai momenti.
Dagli insulsi cimeli
Dagli atomi incancreniti.
Dai bicchieri del giorno dopo.
Dalle mutandine disperse.
Dall'esperienza divoratrice di gioventù.
Dal non ricordarsi mai il suo nome.
Dalla crisi da pagina bianca. Da conto in rosso e da vita magra.
Dal grigiore dell'autunno.
Dalla cecità del tempo.
Dalla sicurezza.
Dal costruire.
Dalla possibilità di una vecchiaia tra abbracci conosciuti e familiari.
Dallo scrivere il proprio tempo, sia come sia.
Surfare gli odori e triangolare il proprio mondo grazie a colori ed emozioni.
Penetrare, generare ed evaporare.
Sì. Sono proprio un, fottuto, genio del cazzo.
Fine
JL
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